mercoledì 4 febbraio 2015

Un compleanno da Regina

Ieri mattina mi sono svegliata più felice del solito, essendo il giorno del mio compleanno e questa felicità è derivata principalmente dal mio essermi viziata abbondantemente. Il pomeriggio sono andata al centro estetico con due amiche e poi abbiamo passato qualche ora tra un negozio e l'altro. Alla fine sono tornata a casa carica di buste belle pesanti, ma ne è valsa assolutamente la pena e nella mia scarpiera ora ci sono tre nuovi tesori.

Pensando ai miei schiavi, purtroppo sono rimasta piacevolmente colpita solamente da due. Sugli altri che dire, tante parole, tante promesse e poi sono spariti nel nulla proprio ieri, riapparendo oggi con qualche scusa. Approfitto quindi di questo post per informare che chiunque mi abbia anche solo detto "Padrona, per il suo compleanno le farò il regalo più bello, la farò sentire una vera Regina" per poi far finta di nulla, può già considerarsi escluso per sempre dalla possibilità di servirmi. Non è tanto il regalo che contava per me ed anzi, ho ammiratori che pur non servendomi, sono stati presenti e mi hanno dedicato delle bellissime parole, poesie, attenzioni. Ciò che mi ha irritata particolarmente è vedere anche negli "schiavi" il tipico atteggiamento dell'uomo che vuole farsi bello davanti alla donna, ma che poi parla di aria fritta e non conclude mai niente. Non mi sembrava difficile infatti scrivere due righe o rispettare gli impegni presi, ma a quanto pare per voi è troppo, quindi consideratevi liberi e state certi che qualcuno vi sostituirà con piacere.



Tornando alle cose piacevoli, il primo schiavo che mi ha davvero trattata come una Regina mi serve ormai da un anno e tra noi c'è un bellissimo rapporto di grande fiducia. È una persona molto creativa, tanto che allo scoccare della mezzanotte mi ha mandato una mail, con in allegato un suo video, dove mi leggeva una dedica piena di devozione, seduto sulle ginocchia sul pavimento freddo, svestito dei suoi abiti. Sapeva che desideravo un abito che non trovavo nei soliti siti dai quali mi rifornisco, così ha passato un'intera settimana a cercarlo in ogni angolo del pianeta ed ovviamente non si è fatto sfuggire l'opportunità di rendermi felice, così lo ha acquistato per me. Preciso come un orologio svizzero, è arrivato a casa mia proprio ieri e mi calza alla perfezione.

La sera dovevo andare a cena con il mio ragazzo, in un ristorante di classe che aveva scoperto lui, purtroppo abbastanza distante da dove vivo. Trascorrere un'ora in auto però, anche se per passare una serata in un posto elegante e raffinato, non era di mio gradimento e per il mio compleanno avrei preferito essere una passeggera insieme al mio ragazzo. Ho deciso così di dare una possibilità ad uno schiavo che mi serve da qualche mese e che si è rivelato davvero meritevole. Ciò che quindi per me rappresentava un fastidio, per lui è stato un lusso da me concesso. L'idea di farsi tutti quei km, solo per vedermi dieci minuti, più che spaventarlo lo ha esaltato, tanto che mi ha confidato di non aver chiuso occhio la notte precedente. L'attesa lo faceva impazzire e più si avvicinava l'ora dell'incontro, più era euforico.

Il giorno del mio compleanno ha quindi preso la sua auto e ha viaggiato per quasi tre ore per arrivare nella mia città, che fino al giorno prima non sapeva neppure quale fosse. Mi sono recata quindi alla stazione con qualche minuto di anticipo e lui era già lì, pronto a servirmi.
Nonostante il freddo, indossavo calze di un tessuto lieve, come un velo, e decolletes nere e lucide... quando mi ha vista, il suo sguardo è caduto proprio su queste. Lo ha rialzato in fretta però, scusandosi della maleducazione ed è sceso dalla macchina per aprirmi la portiera. Il viaggio verso il ristorante era quindi cominciato e per tutto il tragitto non l'ho degnato di un'attenzione, anche se vedevo di lato i suoi occhi scrutare i sedili posteriori per ricercare il mio sguardo. Arrivati al ristorante, gli ho detto di restare lì, senza uscire dall'auto neanche per andare a comprare le sigarette che aveva finito. Gli ho tolto anche il cellulare... volevo che in quel tempo passato da solo non si distraesse con cose inutili e pensasse solo alle emozioni provate.

Era rimasto in attesa come un cagnolino, pregustando il mio ritorno. E proprio come un cagnolino, potevo leggere nei suoi occhi che avrebbe voluto buttarsi ai miei piedi per baciarli, ma cercava di dissimulare questo suo desiderio con uno sguardo d'adorazione profondamente sottomesso.
Sono una brava Padrona e quindi ho pensato anche a lui mentre cenavo. Ho fatto impacchettare i miei avanzi, per portarli a lui e farglieli mangiare. È banale dire quanto abbia apprezzato quel gesto. Stanca per la lunga giornata, gli ho ordinato di riportarmi a casa. Una volta giunti lì, mi ha dato un pacchetto ed una nota, scritta a mano, dove diceva che mi ringraziava dell'opportunità che gli avevo concesso, che ormai sono diventata l'unica ragione per la quale si alza al mattino e che mai aveva sognato di poter incontrare nel suo cammino una donna che lo stregasse a tal punto. Nel pacchetto ho trovato uno splendido braccialetto Swarovski, perfettamente in linea con i miei gusti ed un orologio da uomo, destinato al mio ragazzo. Ha voluto viziare anche lui, per ringraziarlo di quella serata e questo gesto è stato da me molto apprezzato: questa è vera sottomissione, quella che ricerco da tempo

Un compleanno quindi che i soliti falsi non sono riusciti a rovinare e che ho passato da Regina, viziata e adorata più del solito. In parole povere, non potevo chiedere di meglio: regali stupendi e due schiavi finalmente validi, che sanno qual è il loro posto, che sanno come comportarsi al mio cospetto. Chi sa, forse arriverà una possibilità reale anche per lo schiavo creativo... anche se di km dovrà farsene molti di più.

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