mercoledì 11 febbraio 2015

La mia intervista su Findom Italy

Qualche giorno fa sono stata contattata dalla proprietaria del blog Findom Italy, un blog aperto da poco ma già ben strutturato e con buone opportunità di crescita. 

Mi è stato quindi proposto di rispondere a delle domande, che poi sarebbero state pubblicate nel blog, nella sezione relativa alle interviste. 

Mi ha fatto molto piacere essere stata la prima ad aprire questa sezione e siccome ho dato risposte complete e che possono servire a chi mi segue per conoscermi meglio, ho deciso di condividerle anche qui, sul mio blog. 












- Da quanto pratichi la dominazione finanziaria? Come è nato questo tuo interesse?
La pratico da circa 4 anni. Tutto è cominciato per caso, non era per nulla pianificato. Un mio conoscente di lunga data, che mi ha sempre trattata come una regina anche se tra di noi non c’era mai stato nulla, mi riempiva di regali ed io ovviamente li accettavo con piacere, ma non capivo che per lui era un fetish fare ciò. Un giorno mi parlò della Moneyslavery e lì per lì non ci diedi peso, ma poi quando mi parlò dell’assoluto controllo della Padrona sul denaro dello schiavo, la cosa cominciò ad interessarmi. Decidemmo così di provare questa pratica ed io, da quel momento, presi il controllo del suo portafoglio, che possiedo ancora. Non era tanto il fatto di ricevere omaggi da lui che mi dava emozioni, ma era la possibilità di decidere proprio tutto sulle sue spese. Gli ho tolto anche diversi vizi inutili con questa pratica, il tutto ovviamente a vantaggio principalmente mio, ma anche suo.

- Puoi descrivere te stessa con tre aggettivi? 
Intrigante, Potente, Perfezionista.

- Il tuo essere dominante è una caratteristica naturale della tua persona o è solo una maschera che indossi?
Fa parte di me. Sono nata e cresciuta così e non sono in grado di indossare maschere, ma soprattutto non è nel mio interesse farlo: amo come sono.

- Principalmente il tuo interesse per la dominazione finanziaria è “sessuale” o economico?
Né l’uno, né l’altro. La dominazione finanziaria aumenta il mio potere sullo schiavo ed io amo provare quel senso di potere, ma non è sessuale, anzi. I miei schiavi non sarebbero mai in grado di farmi provare un interesse sessuale, in nessun modo: io divido il genere maschile in due e loro, ai miei occhi, sono come cagnolini assetati di mie attenzioni. Men che meno è un interesse economico, poiché sono benestante e vivo benissimo anche senza i loro sforzi. È un onore servirmi, non il contrario.

Quanti schiavi hai? Hai con tutti lo stesso tipo di rapporto o con alcuni sei più in confidenza? Tra quelli fissi e quelli in prova, attualmente ne ho una decina. Il rapporto è diverso con ogni schiavo e ciò che si crea tra me e loro dipende tutto dal loro modo di rapportarsi a me. Se li trovo realmente sottomessi ed adoranti, ho interesse nel rendere più profonda la conoscenza, se invece vedo che sono i tipici da “toccata e fuga”, perdo subito interesse e tendo ad ignorarli velocemente.

- Sinceramente, cosa pensi dei tuoi schiavi? E degli uomini in generale?
Degli schiavi penso che abbiano fatto una scelta nobile. Non è da tutti accettare di essere sottomessi ad una creatura che solitamente viene considerata inferiore, ossia la donna, ma loro con totale umiltà lo fanno e ne sono anche felici. Ovviamente rispetto solo coloro che lo fanno con lo scopo finale di soddisfare una donna, non certo quelli che si dichiarano schiavi solo per fare qualcosa di diverso dal solito. Ritengo gli uomini inferiori alle donne, per il semplice fatto che hanno bisogno spesso e volentieri della forza, per affermarsi e farsi rispettare. A noi donne basta usare la mente, usare trucchetti che fanno impazzire e fare ciò non è facile, ma per noi è completamente naturale.

- Preferisci ricevere regali o denaro dai tuoi schiavi? 
Preferisco i regali. I soldi non mi servono per sentirmi potente e mi ricordano troppo una semplice prestazione. Molti infatti pensano che basti pagarmi per ricevere un’attenzione, una foto, un video... non capiscono che così non si possono definire neanche schiavi ed ai miei occhi appaiono come i più inutili degli uomini.

- Oltre ovviamente alla generosità, che caratteristiche ha il tuo schiavo ideale? 
La generosità non è neanche necessaria. Sono io che decido le somme che deve trattenere per me, per pensare a viziarmi. Non ha senso lasciare a loro la decisione su quanto risparmiare per me, proprio perché sono loro ai miei servizi e non il contrario. Diverso è il caso di un ammiratore che vuole farmi di tanto in tanto un regalo, senza che ci sia di mezzo un vero rapporto di dominazione: in quel caso lascio l’assoluta libertà. Caratteristiche fondamentali invece sono la totale sottomissione a tutte le donne, il profondo rispetto, la disponibilità e l’intelligenza. Gli schiavi troppo impegnati, con troppi limiti o che accettano di essere sottomessi solo da una Padrona bella non fanno per me, perché so che cercano di scappare solamente dalla quotidianità e non provano quel reale e puro senso di sottomissione. Per quanto riguarda quelli stupidi, c’è poco da fare, mi annoiano troppo facilmente e quindi non li considero.

- Senza ovviamente entrare nei dettagli, quanto influiscono gli schiavi nel tuo reddito? Lo consideri un modo per arrotondare o pensi di poter arrivare a vivere solo grazie alla dominazione finanziaria? 
Non uso la dominazione finanziaria come guadagno, ma solo come vizio e non la userò mai per guadagnare, rinunciando al lavoro. Per me è fondamentale la mia indipendenza: restare tutto il giorno davanti ad un pc per dominare questo o quell’altro, renderebbe questa passione un lavoro ed io voglio tenere ben distinte le due cose.

- Il tuo essere moneymistress influisce nei tuoi rapporti personali con i ragazzi?
No, sono fidanzata e lui sa di questa mia passione, conosce anche un mio schiavo. Se per lui fosse stato un problema, lo avrei lasciato, perché nessuno può mettermi divieti.

- Pensi che per essere una moneystress ci vogliano delle caratteristiche particolari? Se si, quali? Sicuramente ci vuole una certa capacità di manipolare, di entrare nella mente dello schiavo e di avere pazienza. Con la violenza infatti si possono ottenere facilmente i soldi, se si punta a quello, ma di certo non si può creare un rapporto valido e duraturo. È necessaria anche una certa serietà, poiché molti schiavi mettono nelle mani della loro Padrona dei dati sensibili ed una Padrona deve sempre saper trattarli con le dovute cautele e nel rispetto della legge.

- È indubbio che una mistress debba essere bella. Nelle foto sul tuo blog non mostri mai il viso completo per questioni di sicurezza. Questo è legittimo. Ma non credi di perdere l'interesse di molti potenziali slave?
Non sono d’accordo sull’affermazione che una Mistress debba essere bella. Ho visto donne tutt’altro che splendide esteticamente, dimostrare la loro superiorità e rivoltare gli uomini come calzini, grazie alla loro fantastica mente. Sono ben felice di perdere potenziali schiavi che pensano solo all’estetica della Padrona e non pensano al suo atteggiamento ed alle sue capacità. Come detto precedentemente, uno schiavo che vuole servire una Padrona solo perché bella, non fa al mio caso.

- Conosci altre tue colleghe? 
Non posso dire di conoscere davvero altre Padrone. È capitato di dialogare con qualcuna, ma non si è instaurata nessuna amicizia. Molte di quelle che mi hanno contattata inoltre, mi chiedevano consigli su come farsi fare ricariche in fretta e non era di certo nel mio interesse dialogare con soggetti del genere, disposte a fingersi Padrone ma che nell’anima sono solo schiave dei soldi.

- Leggo nel blog che hai contatti con schiavi anche all'estero. Puoi dirci qualcosa in più su come è vista la dominazione finanziaria fuori dall'Italia?
All’estero la dominazione finanziaria non è un tabù come in Italia. Purtroppo nel nostro Paese la donna è sempre stata vista come inferiore, incapace di prendere decisioni da sola, capace solo di allevare figli e pulire la casa. Una donna potente, che pretende di comandare il portafoglio di un uomo, in Italia spaventa, ma fa anche arrabbiare coloro che non possono permettersi di avere a che fare con lei. All’estero c’è molto più rispetto e se uno schiavo non può servire una Padrona, continua ad ammirarla in silenzio, la venera in altri modi, ma di certo non la insulta per ciò che fa. Gli schiavi che ho all’estero si sono stupiti quando gli ho raccontato di come veniamo viste in Italia e mi hanno detto che fuori di qui è considerata una professione. Non ambisco a questo, perché come già detto, per me è solo ed esclusivamente una passione, ma un maggior rispetto sarebbe sicuramente gradito.

- Pensi che lascerai mai questo mondo?
Se perderò gli stimoli sì. Mi è già capitato in passato di lasciar perdere questa passione per qualche mese, perché purtroppo tutti quelli che incontravo non erano alla mia altezza.

- Oltre alla findom hai altri feticismi che ti interessano e pratichi?
Amo mettere i miei schiavi in castità e vedere le loro reazioni. Voglio vedere chi tra di loro resiste più a lungo, chi si mette a chiedere pietà dopo qualche giorno. Sono interessata anche alla femminilizzazione dello schiavo e colleziono i loro video, che guardo spesso e volentieri, anche con il mio ragazzo. Infine, più che un feticismo è uno scopo: rendere i miei schiavi sempre più sottomessi ad ogni donna che cammina su questa terra.

-Cosa fai nel tempo libero? 
Ho la mania dello shopping, quindi appena ho un attimo libero lo dedico a cercare nuovi capi di abbigliamento o accessori su siti internet o in negozi fisici. Ogni sera invece leggo un bel libro e ne finisco all’incirca 3 in un mese.

- Per finire, se vuoi, puoi lasciare un messaggio a tutti i lettori per persuaderli ad entrare nel tuo harem.
In quanto Dea, non devo convincere nessuno a servirmi: se dentro di loro sentono l’assoluta necessità di venerarmi dopo avermi letta, sono sicura che mi cercheranno come fanno i cani con la pappa.

3 commenti:

  1. Interessante intervista...stranissimo poi che il blog di Findom Italy sia stato inspiegabilmente rimosso!!! Manca ancora una volta, secondo me, un portale/sito che metta a confronto (e magari in comunicazione) la categoria dei "sganciasoldi" in senso lato con le moneymistress o spennatrici varie...peccato!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao
      Sono la ragazza che curava il blog, o almeno ci provava...
      Il blog è stato chiuso, e il progetto sospeso perchè, tranne Dea Chiara, quasi nessuna Moneymistress accettò l'invito a farsi intervistare (un paio invece mi bidonarono proprio), e nessuno slave che provai a contattare rispose alla mia richiesta.
      Sicuramente è pesata anche la mia inesperienza nel settore del blog, ma penso che l'ambiente Findom in Italia sia ancora poco maturo. Mi sarebbe davvero piaciuto che il mio blog/sito diventasse un punto di riferimento, ma qui penso che rimarremo fossilizzati ancora per un po' ai gruppi Facebook pieni di ragazzine elemosinanti.
      Approfitto per ringraziare Chiara, che invece in quell'occasione si dimostrò davvero corretta e disponibile; mi fa piacere che l'intervista uscita dal nostro breve scambio mail sia stata pubblicata qui e non sia andata perduta.

      Cri.

      Elimina
    2. Se hai progetti futuri in tal senso, io nel mio piccolo, come moneyslave, sono a disposizione...cmq ottima iniziativa ;)

      Elimina