Un aspetto che adoro della dominazione riguarda sicuramente la sfera sessuale dello schiavo. Può capitare di avere uno schiavo fidanzato da poco, che è particolarmente attivo, oppure di avere uno schiavo single da molto, che ormai non ricorda neanche com'è fatta una donna. In entrambi i casi, in quanto loro Padrona, so come agire per non concedergli nessuna libertà di scelta per quanto riguarda la loro sessualità.
Sono io a decidere quando possono dedicare tempo a loro stessi e al loro corpo ed il permesso va meritato, proprio perché io non traggo nessuna soddisfazione nel sapere che un mio schiavo si sta toccando, anzi, traggo molta più soddisfazione nel sapere che non lo sta facendo perché gliel'ho imposto io.
Entrare in una sfera così intima e personale di un servitore non è facile e non tutti sono subito pronti a mettere da parte il proprio istinto, per far spazio alle volontà della Padrona. La sessualità dello schiavo va esplorata con cura e deve esserci una base di fiducia, per permettergli di aprirsi e confidarsi su questo aspetto della sua vita. Con alcuni serve tempo, pazienza e possono esserci sbagli, ma con l'impegno da parte di entrambi, la castità è una pratica che può dare sicuramente più completezza al rapporto di dominazione.
Il percorso verso la totale sottomissione ad una Dea è lungo e può risultare faticoso ed io mi sento molto appagata quando un mio schiavo si adegua alle mie volontà e si mantiene casto anche per lunghi periodi, con non pochi sforzi e sono proprio questi sforzi a farmi capire che uno schiavo si sta impegnando e che soprattutto comprende l'onore che gli ho dato, permettendogli di servirmi.
Sono totalmente d'accordo. Se non sbaglio lo diceva anche la grande Elisse Sutton: controllare la castità dell'uomo lo fa più serviziale, più disposto, più attento, più sottomesoso. E anche impara a canalizzare le energie verso la Padrona e non verso lui stesso. Rompe l'autoreferenzialità.
RispondiEliminaD'altro canto, come dice Lei, il sacrificio diventa simbolo di offerta, di consegna. Noi uomini sappiamo quanto ci fa fatica la castità: quindi consegnare quello più difficile alla nostra Padrona è uno dei più grandi atti di amore verso di Lei.
da anni ho finalmente capito che le donne sono superiori, per fortuna ho trovato un donna autoritaria che mi ha lentamente ma inesorabilissime sottomesso e fatto prendere conoscenza della mia inferiorità
RispondiEliminala castità forzata cui sono stato sottoposto come uno dei primi passi si è rivelata utilissima nel farmi comprendere il mio ruolo, ha aiutato molto il mio percorso e mi ha reso molto più docile e mansueto…
oggi , a distanza di anni, sono sottochiave solo per evitare autoerotismo in assenza della padrona; non ho di certo il pensiero di consumare un rapporto con chicchesia… anche perché anni di ingabbiamento hanno reso poco funzionale il mio cosino
Preg.ma Dea Chiara hai sicuramente ragione, ritengo che la castità sia un passo più che importante, direi necessario nel cammino di asservimento.
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