Mi chiedo come mai nel nostro Paese dobbiamo essere sempre indietro rispetto agli altri. Nei paesi scandinavi la donna è già vista come un essere indipendente, una cacciatrice che fa le sue scelte senza farsi influenzare dall’uomo… qui in Italia, beh, ce n’è di lavoro da fare ancora.
Chattando con schiavi di diversi stati, capisco che là si raggiunge molto più facilmente il totale annullamento delle volontà dello schiavo, volontà da semplice uomo con istinti, inutili per una Dea. Qui in Italia ci si ritrova ancora a litigare per stabilire se la MoneySlavery faccia parte della dominazione o sia solo un modo di fare soldi facili. Beh, ora dico la mia.
La MoneySlavery, se fatta seguendo regole prestabilite da entrambe le parti e con un rispetto di base, è una soddisfazione unica, sia per la Dea che viene trattata come una Regina, ma anche per lo schiavo, che mette a disposizione della Dea i suoi averi, ottenuti con sacrifici. Quando compie questi sacrifici sa di farli esclusivamente per Lei e da questo deriva la sua soddisfazione: si rende utile per un essere superiore che si degna di dedicargli attenzioni, di controllarlo e migliorarlo. Io non lo vedo come un modo per provare eccitazione, ma per me è un aspetto del tutto naturale in un rapporto di dominazione, che deve comprendere anche sacrifici per essere valido ai miei occhi.
L’uomo italiano è ancora troppo orgoglioso per accettare che una Donna gli comandi le finanze, perché finché si gioca è disposto a farsi frustare, malmenare, insultare, ma quando si va a toccargli un ambito della vita di forte orgoglio indietreggia. Da qui io capisco che una persona vive il suo essere schiavo come un gioco, un passatempo e che per lui è molto più facile scappare quando preferisce. Penso che questo atteggiamento porti all’uso della Donna dominante per i propri scopi, così come già accade nella vita di tutti i giorni con donne non dominanti.
So per certo che ci sono donne che vedono la MoneySlavery come una pratica per fare soldi facili e questo è ben evidente, ma per fortuna degli schiavi è anche facile scoprire chi sono, anche solo parlando con esse per qualche minuto. Il criticare questa pratica solo perché ci sono tante false non sta in piedi: fatevi un esame di coscienza piuttosto e ammettete di non essere ancora arrivati al punto di voler essere sottomessi totalmente alla Dea. All’estero è normale e qui ancora no e il motivo sta solo nell’orgoglio e non nel fatto che in Italia ci sono più false, è evidente.
Ritengo inutili le critiche verso questa pratica. Potete ritenere che faccia parte della dominazione o meno, ma ciò non vi autorizza a sputare sentenze su chi la esercita, sia Dee che schiavi. Io non vado a dire che leccare i piedi non è dominazione perché tanto allo schiavo piace, semplicemente per correttezza nei confronti di chi invece lo fa perché si sente profondamente sottomesso alla Donna.
In questo Bel Paese manca proprio il rispetto ed è ora che le Donne comincino ad educare quelle bestie che sono gli uomini in generale, non solo gli schiavi. Fatevi insegnare e imparate il rispetto e a farvi gli affari vostri senza dover criticare costantemente chi fa cose che voi non fareste mai: guadagnerete tempo da dedicare al miglioramento di voi stessi.