Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Oggi, 25 Novembre, è una giornata importante per le donne, una giornata che fa riflettere su tutte le violenze che noi donne abbiamo subito o subiremo nella nostra vita. È terribile leggere i dati che parlano di femminicidio, di donne che purtroppo hanno subito tutta la cattiveria che un uomo può esprimere, a causa della gelosia, della rabbia immotivata, della debolezza all'alcool o alle droghe o semplicemente perché è un debole che sa alzare solo le mani.

Purtroppo in molti incolpano le donne per le violenze che queste subisco. Si sente spesso dire "è stata uccisa perché non l'ha voluto lasciare" "ha subito violenze perché voleva fare la crocerossina" "se l'è cercata lei, poteva vestirsi di più per uscire". Non è tollerabile incolpare chi ha subito violenze e lasciare impunito chi sceglie di far male perché spinto da gelosia, da stress o da qualsiasi altro problema. L'uomo deve essere in grado di risolvere i suoi problemi da solo, parlando, ragionando, non usando le mani sulla donna che lo ama o cerca di aiutarlo.

In una coppia possono esserci litigi, anche pesanti, incomprensioni e provocazioni, ma tutto deve limitarsi alle parole. Quando un uomo passa all'attacco fisico, lo fa perché sa di non poter reagire usando le parole, perché spesso si trova dalla parte del torto e allora vuole mettere a tacere la donna con la violenza, l'unico strumento che gli rimane a disposizione. La donna spaventata spesso non denuncia, perché ha paura di ritorsioni, perché magari spera in un cambiamento nell'uomo che ha sempre amato, pensa che sia solo un periodo che passerà. Una donna che subisce violenze non deve essere attaccata dal giudizio delle persone, perché solo lei sa cosa sta passando e avrebbe bisogno solo di aiuto e di comprensione.

Cosa può fare un uomo per far sì che una donna si senta sicura e libera di fare le sue scelte senza subire attacchi o giudizi? Un uomo che rispetta le donne può sicuramente influenzare altri uomini più primitivi, può far capire loro che le donne devono avere diritti e rispetto al pari degli uomini e che la debolezza fisica femminile non deve essere usata come strumento per prevalere. Un uomo valido può dare supporto a donne vittime di violenze e può mostrare ad esse che non è vero che gli uomini sono tutti uguali e che il mondo fa tutto pena, ma può dar loro la speranza di un futuro più luminoso, più felice.

Quindi anche se non siete uomini violenti e pensate che la violenza sulle donne non sia un argomento che vi riguarda, provate a guardarvi dentro e a capire se invece potete fare qualcosa per queste donne. Non focalizzatevi solo sul servire chi sa di voler essere servita, ma pensate anche a quelle donne che non sanno ancora quanto valgono e che invece meriterebbero il mondo, che non vogliono essere servite, ma solo comprese. Ma soprattutto, non restate in silenzio quando venite a conoscenza di casi di violenza sulle donne, perché il silenzio vi rende complici. Cercate di dare sempre il meglio anche con quelle donne che non conoscete, semplicemente perché è giusto lottare per la parità e per un futuro dove la donna è considerata almeno al pari dell'uomo e non una figura al suo servizio e di sua proprietà.

Faccio un augurio a tutte le donne che purtroppo hanno subito violenza e che si sono rialzate e dico un sentito grazie a tutti coloro che sono stati vicini a queste donne nei momenti più difficili. Rimango infine con la speranza di sentire sempre meno parlare di femminicidi e sempre più di donne che ottengono posizioni di prestigio e che rivestono ruoli fondamentali nella società, perché anche se alcuni non pensano che sia così, purtroppo la discriminazione tra i sessi esiste ancora e si sente anche in paesi "evoluti", ma è ora di cambiare.