martedì 5 agosto 2014

Dominazione dal basso

Questo post è rivolto più alle donne che si definiscono Padrone, piuttosto che agli schiavi. Perché si sa, la donna con il suo potere può schiacciare l'uomo e trasformarlo in ciò che vuole, ma fino a che lei stessa non si rende conto realmente del potere che possiede, sarà difficile per un uomo cambiare.


Purtroppo vedo spesso schiavi che fanno la cosiddetta "lista della spesa" quando contattano una Padrona. Senza sapere minimamente cosa lei cerchi e di cosa possa avere bisogno, partono con le loro richieste, come se fossero in un'agenzia di viaggio a prenotare una vacanza. Ovviamente chi fa così, se si ritiene davvero uno schiavo, sbaglia e lo sbaglio sta nel fatto che fare richieste non significa essere sottomessi, ma vuol dire solo divertirsi in maniera alternativa.



Gli uomini dunque sbagliano, ma questo si sa già, altrimenti la natura non li avrebbe resi inferiori rispetto alle donne. Il problema è che sbagliano anche molte donne, poiché al posto di rimettere al loro posto lo schiavo, ascoltano le richieste e cercano di adattarsi a queste. Che si faccia per passione o per avere un'entrata di denaro, sottostare alle richieste di un uomo non è minimamente accettabile per una Padrona. È la Donna stessa a dover stabilire le regole ed è lo schiavo che deve plasmare la sua anima al volere della Padrona, per saperla soddisfare e renderla fiera.



Purtroppo molte usano la dominazione per ottenere un profitto e se la donna si adatta è colpa principalmente della sua voglia di denaro. Ma il denaro non è più importante della propria dignità, e questo una donna non dovrebbe mai scordarlo. Non è possibile che per denaro si possa arrivare a farsi trattare come pezzi di carne da degli uomini. La donna è realmente in grado di sottomettere l'uomo e non c'è bisogno di concedersi per sottometterlo. Se vi concedete e vi adattate alle loro richieste, le schiave siete voi, non loro.



Per colpa di donne di questo tipo, gli schiavi si sentono in diritto di insultare chi non vuole sottostare alle loro richieste, si permettono di giudicare, di alzare la cresta. Dal canto mio, ciò che voglio da un rapporto di dominazione lo metto sin da subito in chiaro e non mi sono MAI adattata alle richieste di altri, neanche a richieste minime. Perché? Semplicemente perché sono IO a dettare le regole e gli schiavi devono tacere e sottostare, o appunto rivolgersi ad altre che si credono Padrone, ma in fin dei conti sono ad un livello inferiore rispetto agli schiavi.



La situazione difficilmente cambierà, perché se gli uomini hanno il difetto di essere troppo superficiali e manovrabili con la bellezza femminile, le donne hanno il difetto di essere troppo attaccate al denaro e alle belle cose per sentirsi viziate. Posso solo dire che se tutte le donne avessero maggiore stima di se stesse, potrebbero continuare a sfruttare gli uomini senza perdere minimamente la propria dignità vendendosi... è difficile da comprendere, ma se non c'è offerta, come in ogni cosa, la domanda si adegua.

2 commenti:

  1. Salve Padrona Chiara, sono uno shopping/moneyslave ed innanzitutto mi complimento per il suo blog, e per la capacità d'analisi che traspare appunto dagli scritti contenuti nei vari post. Devo dire che nel mio caso, almeno, il mix irresistibile cui sono personalmente succube, è proprio quella "venalità" associata a quell'attaccamento al denaro che anima molte ragazze/donne, magari proprio alle prime armi come moneymistress o "spennatrici", e mi piace immaginare che i soldi da loro ricevuti siano utili per comprarsi l'ultimo make up di "tendenza", o scarpe/vestiti ...in fondo cio' che mi affascina è l'arte manipolatrice femminile, e quella "femminilità" che vorrei io stesso impersonare, e che in parte impersono, dati i miei gusti, etc.. (ma questa è un' altra storia) quindi ho spesso instaurato questo "gioco" basato sulla ricarica postepay e la successiva foto ricevuta con l'acquisto fatto appunto grazie alla ricarica...ho una moneymistress di lunga data (circa 2 anni e mezzo) con cui ho sviluppato una bella sintonia con nostra (e soprattutto sua) felicità e saldo nella carta..In sostanza forse sono piu' attratto dalla "manipolazione" che dalla dominazione pura in stile "bdsm", forse è per questo che mi è capitato di far felici piu' le "furbette", che non le "pro domme".. e piu' le "svuotaportafogli" rispetto alle "Padrone" o "Dee" (termine che mi risulta personalmente indigesto, sapendomi di blasfemo, ma questa è una "cosa mia") Ho scritto queste righe, piu' che per "raccontarmi", per sottolineare che la macrocategoria di moneyslave/zerbini è molto piu' variegata di quanto si pensi, e che la moneyslavery/dominazione finanziaria vedrà un futuro migliore quando una nuova generazione di moneymistress/spennatrici farà realizzare a noi "tappetini" la consapevolezza di essere moneyslave o zerbini, prima ancora che noi possiamo sapere il significato di una parola "strana" come appunto "moneyslavery"...insomma, c'è tanto da "spennare là fuori", e il segreto, a mio avviso, è proprio quello di identificare i moneyslave quando essi ne sono inconsapevoli. Bisogna poi giustamente distinguere tra quelli che sganciano e quelli che chiacchierano e basta, e soprattutto evitare le personalità "morbose" (ho letto con dispiacere quello è successo di recente in uno degli ultimi post del blog) Un saluto, Daniele.

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    1. In tanti danno contro a questa pratica, vuoi perché non possono permettersi di viziare neanche se stessi, vuoi perché pensano solo alle loro necessità e quindi ad essere sottomessi senza impegnarsi più di tanto, quindi ho apprezzato leggere l'intervento di qualcuno che invece ama essere sfruttato totalmente e che comprende anche il gusto che ci proviamo noi donne nello sfruttarvi finanziariamente.

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