lunedì 30 giugno 2014

Dare e ricevere rispetto - parte 1

Come già avevo anticipato, eccomi a parlare del rispetto che si viene a creare in un rapporto di dominazione. Lo ritengo un argomento molto importante, sul quale ci sarebbe tantissimo da scrivere, e sul quale spesso ricevo domande e dunque ho deciso che farò diversi post in merito.

Per cominciare, voglio parlare del rispetto che si crea da subito, ancor prima che lo schiavo si metta in contatto con la Dea che vuole servire, perché anche se alcuni non lo sanno, il rispetto deve essere già presente nell'animo del servitore, altrimenti sarebbe meglio per lui che si dedicasse ad altro. Questo per dire che se nella vita siete abituati a prevalere, a non rispettare le donne e a mettervi al centro di tutto, proponendovi ad una Dea, abituata ad essere ricoperta di attenzioni, perderete solamente il vostro tempo e soprattutto il suo.

Spesso chi decide di intraprendere il percorso di schiavo, si mette alla ricerca di una Dea che soddisfi i propri gusti estetici. Così facendo si parte già con il piede sbagliato, perché se è vero che in un rapporto di coppia la componente estetica è sicuramente importante, in un rapporto di dominazione (non basato sul rapporto di coppia) le cose vanno diversamente. Escludo quindi da questi discorsi tutti coloro che accettano la dominazione solo se a compierla è la propria compagna e coloro che appunto ricercano una compagna dominante per creare una storia.

Tutti gli altri, che non cercano una compagna, vuoi perché l'hanno già, perché non si sentono all'altezza o perché semplicemente vogliono soddisfare la figura femminile in generale e non una donna solo perché è la loro compagna, dovrebbero evitare di fare distinzioni basate sull'estetica. Il motivo sta nel fatto che non c'è nessuna legge al mondo che dice che solamente le donne belle abbiano il diritto di essere servite. Ogni donna su questo pianeta merita rispetto da parte della figura maschile e questo rispetto non deve derivare da un bel corpo o un bel viso, ma dal potere che esprime la donna con i suoi gesti e parole. Voi sareste felici se le Dee scegliessero solo schiavi belli? Probabilmente la gran parte di voi non avrebbe nessuna esperienza se le donne ragionassero così, questa è la verità.

Rimane il fatto che comunque siamo umani e se io riesco ad avere schiavi per niente attraenti, può capitare che uno schiavo non riesca a servire tutte le donne allo stesso modo. E su questo ritengo che ci sia da lavorarci con il tempo, perché è un difetto di non poco conto che andrebbe corretto. Il consiglio che mi sento di dare a chi purtroppo ha questo difetto, è quello di cercare di diventare lo schiavo di una Dea bella ai suoi occhi, per cominciare, perché ciò potrà servire nel futuro a vedere la figura femminile come essere realmente superiore, senza distinzioni. Il tutto dipende ovviamente dalle mani sotto le quali si capita, perché non tutte sanno cosa sia la solidarietà femminile.

Cominciate dunque a lavorare su questo, focalizzandovi sul fatto che non siete nessuno per dire che una donna bella merita soddisfazioni, mentre una non particolarmente attraente no. Se siete realmente inferiori, queste distinzioni non dovrete mai farle, perché facendole peccate di presunzione. La presunzione, in uno schiavo vero, non è mai presente.

Successivamente vi parlerò del rispetto che deve essere mantenuto nel momento in cui si contatta una Dea, per proporsi a lei come servitore. Passo a passo attraverserò tutte le fasi di un rapporto di dominazione, per permettere di capire come comportarsi a chi deve migliorarsi e a chi vuole fare i primi passi in questo mondo.

mercoledì 18 giugno 2014

Un po' di novità...

In molti sapranno che il mese scorso mi sono trasferita in un'altra regione e quindi non sono più in Sicilia. La regione non la rivelerò, per il semplice fatto che non mi sono trasferita per fare incontri, ma per impegnarmi nello studio, nel futuro lavoro e per raggiungere determinati traguardi. Vivo con due mie amiche, in una casa decisamente grande e comoda, con un fantastico terrazzo spazioso che ho deciso di abbellire con splendidi fiori, per far capire anche a chi osserva da fuori che in questa casa ora ci sono tre donne a dare un tocco di vita all'ambiente. Il mio ragazzo invece vive sotto di noi... gli appartamenti erano identici, ma io ho scelto di stare in quello di sopra... il perché potete immaginarlo.

Purtroppo quando sono partita, ho potuto portare con me solo alcune valigie ed avendo due armadi pieni di vestiti, ho dovuto farmi inviare diversi pacchi. È stata dura resistere senza il mio amato guardaroba al completo per quasi un mese, ma finalmente ieri è arrivato l'ultimo pacco che aspettavo ed ora ho di nuovo con me tutti i miei vestiti, le mie scarpe, i miei trucchi...

Ho dato un'occhiata al mio vecchio hard disk e ho trovato una marea di mie foto che avevo deciso di pubblicare, ma tra la ricerca di una nuova casa e vari impegni, mi era proprio passato di mente.
Questa sera vi delizierò dunque con qualche mia foto che sono certa apprezzerete, ma sono ancor più certa che verranno apprezzate da chi ha fatto diversi sforzi per farmi avere quelle bellezze ai piedi.




venerdì 13 giugno 2014

Rivalità tra Donne

Essendo sempre stata una bella ragazza, ho subito molto l'invidia da parte di altre ragazze, ma anche da parte di donne più adulte. Quando ero più piccola non ero in grado di capire cosa scatenasse questa invidia, ma poi con il tempo l'ho capito e la cosa mi ha delusa e mi delude tutt'oggi.

L'invidia è un sentimento così inutile e logorante che chiunque lo provi dovrebbe cercare in tutti i modi di migliorarsi, per eliminarlo. Purtroppo appartiene a molte donne, che dedicano il loro tempo a criticare l'aspetto fisico di questa o quell'altra, il vestiario, la vita familiare, le scelte.

Su questo devo dire, e mi duole ammetterlo, che sono decisamente migliori gli uomini. Riescono a creare amicizie uniche, riescono a godere della propria vita senza stare ad invidiare quella di altri. Sarà anche perché hanno meno pretese e di sicuro non dedicano così tanta attenzione all'aspetto come fanno le donne, ma è una cosa che ammiro di loro.

Ogni volta che sento "amiche" che si sparlano alle spalle penso a quanto invece sarebbe utile unire le forze e cercare di raggiungere insieme degli obiettivi. L'invidia appartiene anche a molte Dee e Padrone, che al posto di considerare gli uomini seriamente ad un livello inferiore rispetto alle donne, preferiscono litigare tra loro per avere le attenzioni di uno schiavo. Penso che sia ridicolo abbassarsi a questi livelli, soprattutto per un uomo, e mi rendo conto che il mondo nel quale le donne non proveranno invidia per le altre è ancora molto lontano.

Un uomo che crede davvero nella superiorità femminile cosa può fare in questo caso? Sicuramente far capire alla donna invidiosa che lei in quanto donna non ha niente da invidiare ad altre, perché siamo tutte superiori rispetto agli uomini e dobbiamo cercare di essere migliori, in TUTTO. Lo stesso discorso è applicabile anche per le Dee o donne comuni che siano. Davvero... invidiare e dire cattiverie tra donne è squallido... lasciamo i difetti agli uomini e dimostriamo quanto valiamo di più.

giovedì 5 giugno 2014

La Dea nel rapporto di coppia

Spesso mi viene chiesto come gestisco il mio rapporto di coppia, se lui sa del mio lato dominante oppure se lo tengo all'oscuro di tutto. Oggi parlerò dunque di come io vivo la mia relazione con il mio ragazzo, ma la mia visione è strettamente personale, quindi tenete sempre a mente che ogni Dea ha il suo modo di vivere la coppia e non per tutte è uguale.

Parto col dire che ho conosciuto il mio ragazzo in un contesto totalmente al di fuori della dominazione, quindi non mi ha conosciuta come Dea Chiara, ma semplicemente come Chiara. Dopo varie uscite lui aveva già capito che se si fosse creato un rapporto tra noi, io sarei sicuramente stata al centro di tutto, ma la cosa non lo aveva assolutamente impaurito, anzi, per lui era come un sogno.

Abituato a rispettare le donne, grazie anche ad una madre severa che gli ha insegnato come dovrebbe comportarsi un vero uomo, non ha avuto problemi nel dedicarmi da subito mille attenzioni, nel farmi sentire la sua Regina e nel non farmi mancare nulla. Ciò mi ha fatto capire che probabilmente era un ragazzo che poteva fare al caso mio.

In passato ero stata con ragazzi più egoisti, con i quali era durata decisamente poco, data la mia natura. Questa è la prima storia che sta durando da diverso tempo e questo risultato mi ha resa cosciente di una cosa: non potrei mai stare con un uomo che mi vede sua pari o addirittura come inferiore e per me la dominazione non è solo un gioco, ma deve far parte della mia vita di tutti i giorni.

Dopo qualche tempo gli ho fatto conoscere oltre a Chiara, anche la Dea. Non sapeva nulla di questo mondo e inizialmente pensava che fossi io quella ad essere sfruttata. Vedeva purtroppo il ruolo della Padrona come quello di una prostituta, merito anche di come fanno passare le Mistress in tv o su internet. Con calma gli ho dunque spiegato che nessuno mi aveva mai sfruttata e che non era nella mia natura permettere ciò. Gli ho fatto quindi leggere qualche conversazione, gli ho spiegato come gestisco un rapporto di dominazione e anche se inizialmente non l'ha presa molto positivamente, probabilmente spinto dalla gelosia, con il tempo ha saputo accettarlo e soprattutto dopo aver visto che i miei schiavi hanno solo stima e rispetto per me, si è abituato con tutta tranquillità.

Dunque il mio ragazzo sa di Dea Chiara, conosce anche qualche mio schiavo e proprio perché dominare mi rende felice, non ha nulla in contrario con ciò che faccio. Nel rapporto di coppia sono io al centro dell'attenzione e lui fa continui sacrifici per rendermi felice, ma non lo chiamo "schiavo" e non gli do ordini come faccio con i miei servitori. Lo rispetto profondamente, ma posso affermare di rispettare anche i miei schiavi. Di questo però ne parlerò a parte, perché ritengo che il rispetto che una Dea prova per i suoi schiavi meriti un post tutto suo.